Calcio femminile, il raduno delle azzurre e l’amarezza di Gama

AGI – Prosegue il cammino della nazionale femminile di calcio in vista dei Mondiali di Australia e Nuova Zelanda. La Ct Milena Bertolini ha convocato un gruppo di 32 calciatrici: 18 sono quelle confermate dal primo gruppo, comprese Cernoia, Schatzer e Glionna, alle quali si aggiungono le altre di Roma e Juventus che quest’anno si sono divise i tre trofei stagionali (scudetto e Supercoppa la Roma, Coppa Italia la Juventus).

Le azzurre si ritroveranno entro le 23 di oggi a Brunico. Domani alle 10 il primo allenamento. Sessioni per 4 giorni e poi trasferimento a Ferrara dove sabato 1 luglio (ore 18.15, Stadio ‘Paolo Mazza’, Rai 2) è in programma il test contro il Marocco. Il gruppo si ridurrà poi ulteriormente dopo l’amichevole, si ritroverà a Roma per volare il giorno dopo ad Auckland, sede che ospiterà la Nazionale per il primo turno (esordio il 24 luglio contro l’Argentina). Primo allenamento in terra neozelandese l’8 luglio, due giorni dopo sarà ufficializzata alla FIFA la lista delle 23 calciatrici che prenderanno parte alla competizione iridata.

Ieri in un lungo post, Sara Gama con un amaro post su Facebook, ha manifestato tutta la delusione per la sua esclusione dal campionato del mondo: “Dopo essere stata preconvocata e aver svolto la preparazione fisica ricevuta, al pari delle mie compagne, ho appreso soltanto tre giorni fa che non farò parte della rosa che partirà per il Mondiale in Australia e Nuova Zelanda”, ha scritto la calciatrice sui social, spiegando di avere “grande rispetto dei ruoli e, da professionista – ha aggiunto – accetto la scelta della Commissaria Tecnica, nonostante l’amarezza di queste ore difficili per le modalità e i tempi con cui questa decisione mi è stata comunicata. Ho dato tutto nei diciotto anni passati in Nazionale, da quando ho indossato per la prima volta la casacca azzurra nel 2005, con l’Under 17 prima e, dal 2006, con la Nazionale maggiore. Ho passato da capitana momenti di grande gioia come la vittoria dell’Europeo Under 19 nel 2008, il ritorno al Mondiale dopo 20 anni nel 2019, questa storica seconda qualificazione consecutiva alla massima competizione. Non sono mancati anche momenti di difficoltà, ma li ho attraversati sempre con l’orgoglio di rappresentare il mio Paese”.

E ancora, ha sottolineato la calciatrice della Juventus, “Non mi sono mai tirata indietro, nemmeno di fronte ai problemi fisici che avrebbero potuto scoraggiarmi, come quelli che purtroppo mi hanno condizionato all’ultimo Europeo. Con questo bagaglio e con questo spirito, mettendomi completamente a disposizione della CT e della squadra, mi sono preparata per poter dare il mio ultimo contributo da capitana alla Nazionale. Purtroppo, non sarà possibile. Resto comunque orgogliosa del percorso di crescita e dei risultati raggiunti. Assieme ai vertici federali, rifletteremo nell’interesse esclusivo della Nazionale Azzurra sull’idea di far parte della spedizione, in modalità e vesti differenti e da definire. Certamente continueremo a lavorare insieme per la crescita del nostro movimento”. 

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