Il D-Mannosio è uno zucchero semplice

Il D-Mannosio è uno zucchero semplice che, a differenzia del glucosio, non viene metabolizzato e quindi viene eliminato tal quale tramite le urine. Diversi studi sulle infezioni delle vie urinarie hanno dimostrato che il D-mannosio riduzione fortemente l’adesione dell’E. coli, il principale batterio responsabile della cistite, alla parete della vescica.
È noto come l’adesione alla superficie degli organi aiuti i germi a stabilire una base da cui penetrare i tessuti o invadere le cellule, e ciò è esattamente quanto avviene nelle infezioni del vie urinarie.

In particolare, l’E. coli è in grado di aderire e poi penetrare nella parete dell’urotelio tramite la formazione di appendici, chiamate pili o fimbrie, le cui estremità sono molto affini alle unità terminali costituite da mannosio presenti sulla membrana uroteliale.

Diversi studi hanno dimostrato che il D-Mannosio, se presente in quantità adeguate nelle urine, si lega alle fimbrie impedendo in questo modo all’Escherichia coli di aderire alle pareti della vescica; il batterio viene quindi allontanato facilmente con la minzione.

In altre parole, grazie alla sua particolare affinità, il D-Mannosio “stimola” i germi patogeni a legarsi a lui, invece che alle mucose della vescica, permettendo una loro rapida eliminazione.

Grazie alla sua rapida eliminazione, il D-mannosio non interferisce con la microflora gastrica e con la produzione del glucosio, perciò si ritiene sicuro anche per i diabetici e durante la gravidanza.

L’albero del melograno (Punica granatum L.), da cui si estrae il complesso polifenolico, è originario dell’Asia e ogni sua parte è stata impiegata dalla medicina popolare delle culture orientali fin dall’antichità. Da alcuni anni è stato sottoposto a indagini approfondite, per valutarne i diversi potenziali impieghi terapeutici.

È così emerso che il complesso polifenolico, costituito da acido ellagico, ellagitannini e punicalagini, contenuto nell’estratto di melagrana possiede un’efficace attività antibatterica naturale. I tannini infatti sono in grado d’interagire con le proteine dei batteri responsabili della cistite inserendosi all’interno della loro membrana cellulare, modificandone le proprietà meccaniche e distruggendo il biofilm che le riveste, indebolendo così le loro difese.

Oltre a questa azione antibatterica, l’estratto di melagrana migliora la risposta immunitaria e svolge importanti effetti antinfiammatori e antiossidanti.

Recenti studi hanno inoltre evidenziato che l’azione combinata del complesso polifenolico estratto da melagrana e del D-Mannosio, risulta particolarmente efficace nella lotta contro i batteri responsabili della cistite, in particolare nelle forme ricorrenti.

In sintesi, i tannini e l’acido ellagico, distruggono la matrice extracellulare che ricopre e protegge le colonie dei batteri, mentre il D-Mannosio agevola la loro eliminazione attraverso le urine.

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