Il ladro ucciso dal tabaccaio nel Torinese potrebbe essere stato colpito alle spalle

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Giulio Lapone / AGF

Polizia
 

Ion Stavila, il 24enne moldavo ucciso a Pavone Canavese durante un tentativo di rapina in tabaccheria, potrebbe essere stato colpito alle spalle da un unico proiettile esploso dalla pistola del tabaccaio Marcellino Iachi Bonvin, proiettile che ha raggiunto il cuore del ragazzo, lasciandogli una manciata di secondi per compiere qualche passo prima di crollare in terra esanime. È un’ipotesi ancora al vaglio degli investigatori e della procura di Ivrea, e necessita di essere confermata da ulteriori approfondimenti. Di certo sul corpo del 24enne il medico legale ha riscontrato un unico foro, in corrispondenza di spalle e petto, con la pallottola – entrata e uscita – che ha lesionato mortalmente la parte destra del cuore. 

“L’autopsia eseguita dal medico legale Roberto Testi ha accertato un unico colpo trapassante, che ha colpito il cuore nel lato destro. C’è un foro di entrata e uno di uscita, ma non possiamo ancora stabilire qual è il foro di entrata e quello di uscita”. Così il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, che al Tg3 del Piemonte ha commentato i risultati dell’esame eseguito stamattina sul cadavere di Stavila. “Bisognerà analizzare anche i risultati della perizia balistica – ha aggiunto Ferrando – e gli accertamenti dell’impatto dei proiettili sull’asfalto o sul pavimento del locale”. Proiettili che ancora non sono stati ritrovati. “Nel revolver – ha aggiunto Ferrando – abbiamo rinvenuto sette bossoli”.

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