La Premier League riparte dal duello Klopp-Guardiola. Ma occhio al Chelsea che parla tedesco…

AGI – Klopp contro Guardiola. Liverpool contro Manchester City. Riparte la Premier League con Manchester United e Chelsea pronte a guastare le previsioni che oggi vedono i reds e i citizens nettamente favoriti per la conquista del titolo. Smaltita la festa per un titolo atteso da trent’anni, al Liverpool spetta ora un compito ancora piu’ difficile: quello di non abdicare aprendo un ciclo vincente in patria. La squadra, ad oggi, è immutata. L’unico acquisto è il laterale difensivo greco Tsimikas arrivato dall’Olympiakos. Gli altri sono giovani di belle speranze che si sono fatti le ossa altrove e ora sperano di avere una chance per rimanere in squadra. Grujic e Woodburn su tutti.

I tifosi del City invece si sono risvegliati bruscamente dal sogno Messi, accarezzato tra la fine di agosto e l’inizio di settembre e svanito per colpa di una clausola impossibile da pagare anche per gli sceicchi. Guardiola ha sistemato la difesa con Akè e rinforzato le fasce con Ferran Torres e Yan Couto ed è pronto a riprendersi lo scettro di campione d’Inghilterra.

Di sterline, il Chelsea, ne ha spese tante facendo acquisti soprattutto in Bundesliga. A Londra sono arrivati Kai Havertz e Timo Werner, presente e futuro della nazionale tedesca. Prenderanno il posto degli ultra-trentenni Willian e Pedro, approdati in altri lidi dopo la fine dei loro contratti. Dall’Ajax è sbarcato Ziyech, ala offensiva di grande talento in cerca di una definitiva consacrazione a Stamford Bridge. Le chiavi della difesa saranno affidate al 35enne Thiago Silva, giunto dal Psg. Il brasiliano ex Milan avrà il compito di assestare un reparto arretrato che negli ultimi anni ha ballato moltissimo. A Lampard spetterà il gravoso compito di riportare il nome di un tecnico inglese nell’albo d’oro della competizione. L’ultimo fu Howard Wilkinson, con il Leeds, nella stagione 1991-1992.

Il Manchester United riparte da Solskjaer e dall’ulteriore crescita dei suoi talenti: Greenwood, Martial, Lingard e Rashford. L’estro è affidato all’ex doriano Bruno Fernandez. In mezzo al campo Pogba, Matic e Fred saranno coadiuvati dalla freschezza di van de Beek. Il 23enne olandese arrivato anche lui dall’Ajax è la punta di diamante di un mercato che ancora non è decollato. Un gradino sotto stanno altre due londinesi, Arsenal e Tottenham, che ripartono con ambizioni Champions ma anche con tanti dubbi e le storiche certezze in attacco, Aubameyang e Kean. Fari puntati su Mourinho che proverà a riportare gli spurs nelle zone alte della classifica dopo un paio di annate complicate a cavallo dalla cacciata di Pochettino e  il suo arrivo.

C’è grande curiosità per capire quale ruolo potranno avere l’Everton di Carlo Ancelotti che ha appena riabbracciato Allan, suo pupillo a Napoli, il Leeds di Marcelo Bielsa, tornato in paradiso dopo i tanti anni passati nel Purgatorio della Championship, la ‘serie B’ inglese, e il Leicester, che ha scippato all’Atalanta Castagne e rinnovato il contratto del bomber Vardy. Hanno tutte sulla carta ambizioni d’Europa. La carta però non è il campo, come sa perfettamente l’eterno incompiuto Newcastle, costretto a ripartire dalle illusioni dell’ennesimo possibile cambio di proprietà. Anche stavolta Mike Ashley è rimasto in sella: i petrol-dollari arabi sono rimasti nel golfo e non inonderanno la cittadina del nord-est dell’Inghilterra. In Europa vorrebbe restarci anche il Wolverhampton, sorpresa della passata stagione, che ha infoltito ancora di più la colonia portoghese acquistando per 40 milioni di euro il 18enne attaccante Fabio Silva dal Porto. Una scommessa enorme per il mister, anche lui lusitano, Nuno Espirito Santo.

La risalita del West Bromwich Albion dalla serie cadetta restituisce alla città di Birmingham il derby cittadino con l’Aston Villa; quella del Fulham la presenza di un’ulteriore squadra di Londra dopo Arsenal, Chelsea, Tottenham, Crystal Palace e West Ham. Chiudono questa panoramica Brighton, Sheffield United, Burnley e Southampton, tutte pronte a lottare per evitare l’inferno della retrocessione. Ed è proprio un derby, quello tra i gunners dell’Arsenal e gli hammers del West Ham, ad aprire le danze della prima giornata sabato alle 13. Liverpool-Leeds è il match più affascinante, Tottenham-Everton quello di cartellone. Il Chelsea esordisce respirando aria di mare a Brighton. Rinviate Burnley-Manchester United e Manchester City-Aston Villa a causa degli impegni europei delle due squadre di Manchester. 

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