La Roma nella storia: un trionfo europeo dopo 61 anni

AGI – La Roma scrive un pezzo di ‘storia giallorossa’. Con la vittoria della Conference League (alla prima edizione) per 1 a 0 contro il Feyenoord, la squadra di Mourinho torna a vincere un trofeo dopo 14 anni (l’ultimo fu una Coppa Italia) e conquista per la seconda volta una coppa europea dopo 61 anni quando nel 1961 alzò l’allora Coppa delle Fiere.

Anche lo Special One – osannato nella capitale albanese trasformata per l’occasione nella “Little Roma” – entra nell’almanacco del calcio: il portoghese che rivendica anche la Coppa delle Coppe 1997 vinta come assistente di Robson al Barcellona — è diventato il primo allenatore ad aver messo in bacheca tutti i trofei continentali. Decisivo per il successo a Tirana all’Arena Kombetare è stato il gol di Zaniolo nel primo tempo. 

E dire che le cose non erano iniziate bene, con Mourinho che al quarto d’ora deve già rinunciare al rientrante Mkhitaryan a causa di un nuovo guaio muscolare. Dopo una prima mezz’ora quasi soporifera, i giallorossi sbloccano il match al 32′.

Mancini effettua un lancio millimetrico che scavalca la testa di Trauner e trova Zaniolo, che con un dolce tocco mancino supera Bijlow in uscita firmando l’1-0. Sarà il gol partita.

In avvio di ripresa partono però meglio gli olandesi.

Al 2′, Mancini colpisce il palo della porta difesa da Rui Patricio nel tentativo di anticipare Trauner e sul rimpallo è Til a calciare con il destro, ma il portiere portoghese è attento e salva in corner.

Rui Patricio è ancora decisivo al 5′, quando devia prima sul palo e poi in angolo un bel sinistro dal limite di Malacia. Due minuti dopo, sul fronte opposto, Abraham viene prima smarcato da un disastroso Trauner e poi trattenuto da Senesi, ma l’arbitro non fischia. 

Pellegrini e compagni resistono alle sfuriate iniziali degli avversari e tornano a guadagnare metri. Al 28′ è il neo entrato Veretout a provarci dal limite con un destro velenoso che costringe Bijlow alla parata in tuffo.

Al 41′ è invece Pellegrini a concludere con il sinistro, ma Bijlow para in tuffo. Nel finale, il Feyenoord non riuscirà più a impensierire Rui Patricio e il risultato non cambierà più. Al triplice fischio dell’arbitro può scattare la festa per la Roma, che può così alzare al cielo il tanto ambito trofeo.

Mourinho diventa così il terzo allenatore a vincere almeno una volta tutte e 3 le coppe continentali in carriera dopo Trapattoni e Lattek.

L’Italia, invece, torna a sollevare un trofeo europeo a 12 anni di distanza dall’ultima volta.

Zaniolo: “Il mio sogno di bambino si avvera”

“È una notte stupenda. È un sogno che avevo fin da bambino e l’ho realizzato oggi”. Così Nicolò Zaniolo ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria della Roma sul Feyenoord. “Non ci sono parole per i nostri tifosi. Questa vittoria è tutta per loro. Siamo una squadra forte, forse non sappiamo nemmeno noi quanto. Dedico la vittoria ai miei genitori, ai miei nonni e a mia sorella che mi sono stati accanto nei momenti difficili”.

Thiago Pinto: “Non sarà l’ultimo trofeo”

“Questo è un premio per la famiglia Friedkin, che ha portato una mentalità diversa in questo club insieme a Mourinho. Non sarà l’ultimo trofeo”. Così Tiago Pinto, direttore generale della Roma, ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria sul Feyenoord nella finale della Conference League.

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