Quattro attivisti sfregiano la fontana dei Fiumi a piazza Navona

AGI – Quattro attivisti di Ultima generazione hanno versato liquido nero – in particolare, carbone vegetale diluito – nell’acqua nella fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona, capolavoro di Gian Lorenzo Bernini. Gli attivisti sono stati subito bloccati dalla Polizia locale.

“Ancora un insensato sfregio ai monumenti di Roma. Dopo la Barcaccia di Piazza di Spagna, stavolta è toccato alla fontana dei Quattro Fiumi di Piazza Navona, un’azione da parte di gruppi che si definiscono ambientalisti”. È quanto si legge in una nota del Campidoglio. “Ma non è mettendo a rischio il patrimonio artistico che si persegue la giusta causa della difesa dell’ambiente”, ha detto il sindaco Roberto Gualtieri.

attivisti sfregiano fontana fiumi piazza navona 

© Comune di Roma

Pulizia della fontana di Piazza Navona

I quattro responsabili dello scempio sono stati fermati e denunciati, grazie all’immediato l’intervento della polizia locale che li ha subito bloccati. E poi grazie al tempestivo lavoro dei tecnici di Acea è stato possibile rimuovere il materiale che era stato gettato dentro la fontana. Si tratta di polvere di carbone vegetale che ha colorato di nero il fondo del monumento.

“Per fortuna, come mi hanno spiegato gli esperti – ha detto il sindaco Gualtieri – la tempestività dell’intervento della Polizia Locale e di Acea ha impedito che i danni fossero permanenti: la polvere è rimasta nella parte inferiore della vasca dove lo spesso strato di calcare l’ha protetta, ma se il liquido nero si fosse depositato su altre parti più porose del monumento sarebbero potute rimanere delle tracce con un danno irreparabile. È veramente irresponsabile mettere a rischio in questo modo dei beni inestimabili che sono patrimonio dell’umanità”.

Il costo dell’operazione di ripristino è stato quantificato in circa 5 mila euro, “ma il danno all’immagine è assai maggiore e il rischio incalcolabile. Ribadisco il mio appello a manifestare il proprio pensiero in forme diverse” Il sindaco Roberto Gualtieri si è sentito con il ministro delle Cultura Gennaro Sangiuliano e insieme hanno condannato il grave atto, ribadendo che il patrimonio artistico e l’ambiente vanno tutelati con lo stesso impegno.

Post simili: