Contagi e decessi continuano a frenare

Ancora 433 vittime, ma il numero dei decessi cala ulteriormente rispetto ai giorni precedenti. Diminuisce ancora anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva. Sono oggi 2.635, 98 in meno rispetto a sabato. Sono queste due delle cifre diramate dal Dipartimento della Protezione civile sulla diffusione nel Paese dell’epidemia coronavirus.

Nelle ultime 24 ore si registrano inoltre 3.047 nuovi casi. Un incremento minore rispetto ai 3.491 di ieri. Il totale dei contagiati sale così a quota 178.972, 108.257 di questi è ancora positivo.

Oltre alle persone in condizioni più serie, ce ne sono altre 25.033 ricoverate con sintomi, mentre sono 80.589, il 74% del totale, le persone in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale infine a 47.055, con un incremento di 2.128 persone rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono stati infine eseguiti oltre 50 mila tamponi: 50.708, secondo i dati forniti. Il totale degli esami effettuati arriva così a 1.356.541.

La situazione nelle Regioni

Degli oltre 108 mila casi positivi, 34.497 sono in Lombardia, 13.552 in Emilia-Romagna , 14.470 in Piemonte, 10.210 in Veneto, 6.496 in Toscana, 3.490 in Liguria, 3.182 nelle Marche, 4.321 nel Lazio, 3.022 in Campania, 1.971 nella Provincia autonoma di Trento, 2.786 in Puglia, 1.337 in Friuli Venezia Giulia, 2.202 in Sicilia, 1.987 in Abruzzo, 1.566 nella Provincia autonoma di Bolzano, 436 in Umbria, 864 in Sardegna, 844 in Calabria, 562 in Valle d’Aosta, 247 in Basilicata e 215 in Molise.

In Lombardia, la regione più colpita dal virus, si registrano oggi 1.246 nuovi casi rispetto a ieri. In un giorno sono decedute 163 persone per un totale di 12.213 dall’inizio delle rilevazioni. Cala anche qui il numero dei ricoverati in terapia intensiva: sono 922, 25 in meno rispetto a ieri. I guariti sono invece 390 (19.526).

Intanto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, dopo un incontro alla Protezione civile con il Capo dipartimento Angelo Borrelli ha annunciato che presto partirà “un bando per reclutare una nuova task force di 1.500 operatori socio sanitari” che andrà a supportare “le strutture sanitarie regionali e sarà impiegata in Rsa (residenze sanitarie assistenziali) per anziani e disabili e in tutti gli istituti penitenziari nei quali il Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) riterrà necessario inviare unità di supporto”.

“Con i ministri Speranza e Bonafede – ha aggiunto – abbiamo concordato di far partire immediatamente questa nuova unità di supporto ai territori in condizioni critiche a causa del Covid-19. Nelle prossime ore ufficializzeremo i dettagli del bando e i termini di partecipazione”, ha concluso.

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