Nel Lazio è diventato obbligatorio l’uso della mascherina in strada

AGI – Obbligatorio da domani l’uso della mascherina all’aperto nel Lazio. Lo prevede un’ordinanza della Regione appena firmata dal presidente Nicola Zingaretti. Lo hanno annunciato in conferenza stampa lo stesso Governatore e l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.

“Da domani sarà obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto nella regione Lazio” ha detto Zingaretti. Obbligo che, ha spiegato, “esclude i bambini al di sotto dei 6 anni, i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e chi svolge attività sportive”. 

Auguri a Trump, richiamo sulle regole

Zingarette ha voluto mandare subito i suoi “auguri al presidente Trump, alla moglie e a tutti i collaboratori” sottolineando che questo episodio e’ “l’ennesima conferma della necessita’ di continuare a combattere contro il virus”.

Quindi ne ha approfittato per lanciare un nuovo appello a rispettare le regole: “Noi vogliamo tornare a vivere – ha proseguito – e dobbiamo sconfiggere l’equivoco che questo significhi negare l’esistenza virus o violare le regole. Al contrario, per tornare a vivere dobbiamo avere la consapevolezza che il virus deve essere sconfitto e fino a quando non sara’ sconfitto bisogna seguire le regole”.

Un milione di test salivari per bimbi

“Abbiamo comprato 1 milione di test salivari” che saranno usati “per le fasce più giovani” ha aggiuto Zingaretti. “Essendo meno invasivi – ha detto – sarà piu’ semplice l’attuazione dei test tra i bambini”

Sempre a proposito dei test salivari Zingaretti ha annunciato che “a partire da martedì” sarà avviato un “progetto pilota” all’istituto comprensivo Crivelli e all’istituto di Maccarese-Fiumicino. “Alcune ore mattutine saranno destinate ai prelievi – ha spiegato – con il consenso informato ai genitori, e nell’arco della giornata si avrà il risultato per avvisare tempestivamente genitori e scuole, a fronte di un eventuale caso positivo” e del conseguente isolamento.

Il sistema Lazio fa così un salto di qualità per quanto riguarda il testing, che riguarderà soprattutto materne, elementari e medie.
L’obiettivo è quello di potenziare l’attività di screening nelle scuole. Nella fascia di età superiore ai 13 anni con l’utilizzo dei test antigenici rapidi e il prelievo naso-faringeo, come si sta già facendo, e per i più piccoli con l’utilizzo dei test antigenici con prelievo salivare.

Come funziona lo screening

Il prelievo avverrà nella mattina e i campioni prelevati saranno elaborati presso i laboratori autorizzati, in questo caso quello del San Camillo, e in serata ci sarà la conferma di negatività o positività. In caso di positività verrà tempestivamente avvisata la famiglia e partiranno le attività di contact tracing e di isolamento.

Nel Lazio campagna vaccino anti-influenzale dal 15 ottobre

Durante la conferenza stampa Zingaretti ha assicurato che “non c’è un problema di approvigionamento ne’ di dosi” per il vaccino anti-influenzale.
A parte il vaccino obbligatorio per gli over 65 nel Lazio, Zingaretti ha sottolineato che “è di fondamentale importanza” farlo anche per chi “ha dai 6 ai 60 anni. Ci saranno 100mila dosi e la campagna partirà dal 15 ottobre”.

Il Tar annulla l’ordinanza per l’obbligo dei vaccini

Proprio mentre il governatore affrontava il discorso del vaccino anti-influenzale è arrivata la sentenza del Tar  che ha annullato l’ordinanza del presidente della Regione Lazio del 17 aprile 2020 che prevedeva “ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19” come l’obbligo della vaccinazione antinfluenzale stagionale per tutte le persone al di sopra dei 65 anni di età.

Il ricorso era stato proposto dall’Associazione Codici Nazionale – Centro per i Diritti del Cittadino, Associazione Codici Lazio – Centro per i Diritti del Cittadino Lazio

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