Qatar 2022: Infantino e il tema dei diritti, alla vigilia dell’inaugurazione con Ecuador-Qatar

AGI –  Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha espresso sostegno alla comunità Lgbtq e ai lavoratori migranti nella conferenza stampa di apertura della Coppa del Mondo del Qatar. “Oggi mi sento del Qatar, oggi mi sento arabo, oggi mi sento africano, oggi mi sento gay, oggi mi sento disabile, oggi mi sento un lavoratore migrante”, ha detto Infantino.

“Per quello che noi europei abbiamo fatto negli ultimi 3.000 anni, dovremmo scusarci per i prossimi 3.000 anni prima di iniziare a dare lezioni morali alle persone”: ha detto il presidente della Fifa riferendosi alla questione dei diritti umani in Qatar. “Questa lezione morale, unilaterale, è solo ipocrisia”, ha proseguito lo svizzero. 

La preparazione del torneo nello stato del Golfo è stata dominata dalle preoccupazioni per il trattamento riservato dal Qatar ai lavoratori migranti, alle donne e alla comunità Lgbtq a cui Infantino si è rivolto.

Domenica alle 17 ora italiana si aprirà il campionato con la sfida tra i padroni di casa e l’Ecuador, valevole per il Girone A in cui sono inseriti anche Senegal e Olanda. Vigilia avvelenata per i Marroni qatarini al loro esordio in Coppa del mondo, dopo le voci che otto giocatori della nazionale andina sarebbero stati corrotti con 7,4 milioni di dollari per perdere 1-0, con gol nel secondo tempo.

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© KARIM JAAFAR / AFP 

Hassan Al-Haydos 

La squadra allenata dal ct catalano Felix Sanchez Bas può contare anche sull’esperto capitano Hassan Al Haidos che a 31 anni disputerà la sua 170ma partita in nazionale. Nell’Ecuador, capace di pareggiare in trasferta con Brasile e Argentina nelle qualificazioni, l’attenzione va focalizzata sul giovane centrocampista Moises Caicedo, classe 2001, attualmente in forza al Brighton.

Per i padroni di casa invece, occhi puntati su Almoez Ali, attaccante 26enne di origine sudanese. Caicedo è l’uomo chiave del ct Gustavo Alfaro che lo ha fortemente voluto e gli ha affidato le chiavi della cabina di regia della nazionale.

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© KARIM JAAFAR / AFP 

L’allenatore spagnolo del Qatar Felix Sanchez 

Giocatore versatile, Moises ha dimostrato di sapersi destreggiare in primis da centrocampista a tutto campo dispensando anche giocate di qualità su tutte e due le fasce. E queste sue attitudini si sono viste bene anche nel Brighton che ha avuto un discreto inizio di stagione.

E ora la stella dell’Ecuador è un sorvegliato speciale anche da parte di altri club europei, come il Chelsea, ad esempio. Centrocampista abbastanza completo, può giocare da mediano o mezzala recuperando palloni e giocando sempre ad un’intensità elevata, Caicedo ama inserirsi nell’area avversaria essendo in possesso di buone doti balistiche dalla medio-lunga distanza.

È uno dei candidati a vincere il premio del miglior giovane a Qatar 2022. Almoez Ali, calciatore sudanese naturalizzato qatariota e attuale attaccante dell’Al-Duhail, è nato a Khartum nel 1996. A 26 anni, con 39 gol è il terzo giocatore più prolifico della nazionale, a tre lunghezze da Mansour Muftah.

Nel 2019 ha trascinato il Qatar alla conquista della Coppa d’Asia con noce gol, battendo il record dell’iraniano Ali Daei che durava da 23 anni. Nel 2021 ha vinto la classifica marcatori nella Gold Cup 2021 con quattro reti.

È l’unico giocatore al mondo ad aver segnato in tre differenti tornei continentali. Va tenuto sotto controllo in zona gol dove ha sempre dimostrato grande capacita’ da rapinatore d’aera. La sua ultima rete in nazionale risale a fine 2021 ma con la sua rapidita’ potrebbe sbloccars in qualsiasi momento.

Vanta anche alcune esperienze all’estero: di fatto parte della sua formazione calcistica e’ avvenuta in Belgio e proseguita in Austria dove ha segnato un gol in Bundesliga con la maglia del LASK. Breve esperienza anche in Spagna. Nel campionato nazionale, con la maglia dell’Al Duhail, Ali ha raggiunto il secondo miglior bottino di sempre in rapporto alle gare giocate. 

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