Sono 12 i casi di coronavirus in Veneto

Al momento si contano 12 casi di infezioni da coronavirus in Veneto (considerando anche la persona deceduta nella notte). A dirlo è il governatore del Veneto Luca Zaia a conclusione di una riunione operativa che si è tenuta a Marghera (Venezia). Le indagini hanno confermato che esiste una comunità cinese che frequentava il bar di Vo’ Euganeo, lo stesso bar frequentato dai primi due contagiati. Nei confronti di nove di loro si è proceduto con un test e con il ricovero nel reparto di Malattie infettive.

“Il cittadino di Mira (risultato positivo questa mattina al coronavirus, ndr) che è stato trasferito in terapia intensiva a Padova è in condizioni di salute che ci preoccupano”, ha aggiunto Zaia.

La prossima settimana la università del Veneto resteranno chiuse, ha annunciato: “Rispetto a chiusure di strade e confinamenti, ne abbiamo parlato questa mattina e stiamo elaborando delle linee guida in maniera tale che ci sia un approccio uniforme, anche perché non sappiamo nei prossimi giorni quale sarà l’evoluzione. Nel frattempo i rettori di tutte le università del Veneto comunicano che la prossima settimana le università saranno chiuse. Quindi non ci saranno lezioni e gli esami verranno spostati di una settimana”

A rischio il carnevale di Venezia?

“Per quanto riguarda le manifestazioni, molte delle quali vietate, si è discusso del carnevale di Venezia: lo stiamo decidendo. Io chiedo che il tema sia affrontato con linea guida universali altrimenti è inutile”, ha aggiunto Zaia, “al momento non ci sono indicazioni, le uniche indicazioni rispetto agli eventi collettivi oggi ce le abbiamo su Vo’ Euganeo e Schiavonia“.

“Mi ha chiamato anche il Capo dello Stato chiedendo informazioni rispetto a condizioni del Veneto e parlato a lungo con lui. In queste ore ho sentito anche il ministro Speranza, il presidente del Consiglio Conte e praticamente mezzo governo. Noi abbiamo chiesto che l’approccio debba essere uniforme su tutto il territorio nazionale per garantire la salute ai cittadini e che vengano adottate delle linee guida uniformi”, ha aggiunto il presidente del Veneto. 

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