Il nuovo boom degli scacchi fa “tiltare” Chess.com

AGI – Negli ultimi giorni è davvero difficile giocare a scacchi su Chess.com, l’app più utilizzata dagli appassionati. I server sono spesso “down” e molte partite sono state interrotte per motivi tecnici. Sui social si sono moltiplicati i messaggi di sorpresa, di disappunto, di incredulità. Persino il Titled Tuesday, uno degli eventi settimanali dedicati ai maestri, è stato rinviato a causa dell’instabilità del sistema. Ma dietro a tutti questi problemi non c’è nient’altro che un nuovo successo per il gioco: troppi gli accessi affinché la piattaforma possa sopportarli. Un po’ com’era successo dopo l’uscita della “regina degli Scacchi” su Netflix o durante la pandemia e i lockdown forzati. Addirittura peggio.

Chess.com ha fatto sapere che “il 31 dicembre per la prima volta abbiamo avuto sette milioni di utenti attivi su Chess.com in una giornata soltanto. Il 20 gennaio, gli utenti attivi sono stati 10 milioni. Il traffico è quasi raddoppiato dall’inizio di dicembre e i nostri server stanno facendo fatica, soprattutto negli orari di picco”. I tecnici sono al lavoro e, nonostante i disagi, per il movimento è una notizia grandiosa. Gli scacchi, sempre gli stessi o quasi da mille anni, piacciono ancora a una moltitudine di persone in giro per il globo. Il gioco (davvero) immortale, per citare un libro di recente uscita di David Shenk. 

“Ci dispiace che ci siano stati problemi in questi giorni, sappiamo che è estremamente frustrante. Stiamo impiegando tutto il personale e i mezzi per affrontare queste sfide, ma purtroppo non c’è (ancora) un semplice pulsante da premere per risolvere tutta la questione”. Ci vuole pazienza, insomma. E scherzarci forse su, riprendendo una celebre frase di Frank Underwood, alias Kevin Spacecy, in House of Cards: “Il sesso è come gli scacchi: sono divertenti online”. Almeno quando si riesce a giocare.

I numeri del nuovo boom

Chess.com ha provato a ragionare sui motivi di questa ennesima rinascita. E lo ha fatto attraverso i dati. “In tutti i giorni di gennaio tranne cinque abbiamo registrato nuovi record di nuovi utenti attivi sul sito. L’app di Chess.com è arrivata a essere la seconda più scaricata nella sezione Migliori Giochi Gratuiti dell’app store iOS USA (prima in molti altri Paesi!) e la settima nella sezione Giochi del Play store USA”.

Ma non è finita qui; “Dal 5 dicembre il problema del giorno è stato risolto da almeno un milione di persone al giorno. Il 19 gennaio abbiamo avuto per la prima volta un milione di visite da Google. Abbiamo avuto più di 300.000 nuovi utenti in una singola giornata, più di 100.000 in più rispetto al picco registrato con ‘La Regina Degli Scacchi’. Solo il 20 gennaio sono state giocate 31.700.000 di partite, un record per il sito, e al momento viene giocato regolarmente più di un milione di partite all’ora.

Perché gli scacchi stanno crescendo così velocemente?

Secondo gli esperti di Chess.com è impossibile “estrapolare un singolo motivo per il quale di colpo si è palesato così tanto interesse per gli scacchi. Durante l’esplosione degli scacchi del 2020 e del 2021 i motivi erano chiari: i lockdown, il Pogchamps e La Regina Degli Scacchi su Netflix. In questo momento, crediamo che una crescita così rapida sia una somma di vari fattori combinati che raccolgono l’interesse degli utenti e dei media per gli scacchi e che combinano il tutto in una grande ondata”.

Di seguito la lista delle plausibili ragioni alla base del nuovo exploit:

  • Il post social più popolare nel 2022 ha mostrato Lionel Messi e Cristiano Ronaldo mentre giocano a scacchi;
  • Molte celebrità stanno parlando apertamente della loro ossessione per gli scacchi;
  • La polemica sul cheating e tutti i colpi di scena che ne sono conseguiti, con denunce, insinuazioni su ridicoli “congegni” e altre storie correlate;
  • Incredibili content creator, streamer, istruttori e membri della comunità scacchistica hanno creato contenuti stupendi;
  • Il chessboxing;
  • L’acquisizione del Play Magnus Group da parte di Chess.com;
  • Regali festivi di scacchiere e set di scacchi;
  • Il fatto che Chess.com sia stato messo in evidenza negli app store e sia apparso come di moda nelle liste dei giochi migliori;
  • Il gattino mittens (il bot difficilissimo da battere)

Perché i server sono in difficoltà?

Troppi utenti, paradossalmente, rappresentano un problema. Almeno se consideriamo le questioni relative agli hardware. “Come discusso, ad oggi stiamo incontrando problemi di portata ad un livello del tutto nuovo. Quando così tante persone utilizzano i servizi di Chess.com, il nostro database tende ad andare fuori controllo perché non riesce a “scrivere” abbastanza velocemente”.

La piattaforma ha provato a spiegare cosa significa tutto ciò con due numeri: “più di 250.000 nuovi account vengono creati ogni giorno; gli utenti giocano partite, per una media di 16.000 mosse al secondo“. A questo aggiungete il fatto che le persone “commentano, chattano, fanno cose meravigliose correlate agli scacchi. Tutto ciò genera dati che devono essere trascritti sui nostri database. A volte i nostri sistemi si saturano e, proprio come quando qualcuno esagera con l’esercizio fisico e si deve fermare per recuperare il fiato, i nostri server si sfiniscono e hanno bisogno di recuperare. Quando ciò succede, smettono di funzionare: il nostro sito e le app non rispondono più. È un gran peccato, e sfortunatamente non c’è nullo di immediato che possiamo fare per risolvere il problema”. Un app in apnea. Un gioco di parole, sì, ma l’unico che rende appieno l’idea del terremoto attuale intorno agli scacchi. Un terremoto di cui sorridere.

Per risolvere questo problema ci vuole tempo. Tanto. “Sfortunatamente, il tutto non si risolve semplicemente aggiungendo hardware più potente: questo è comunque parte della soluzione, ma ci sono dei colli di bottiglia, in serie; quando uno di essi viene risolto, c’è una fase di crescita finché non si incontra il collo di bottiglia successivo”. Il lavoro, assicura l’app, non si arresta: l’obiettivo è limitare le cadute, dare solidità al sistema. Una buona toppa, in attesa di “fixare” (come direbbero gli americani) il tutto in tempi ragionevoli e con risultati soddisfacenti.  Con un unico pensiero in testa: “Non c’è mai stato un momento così emozionante per essere un appassionato di scacchi”.

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